La sostenibilità, che oggi sta diventando argomento centrale per svariati campi di attività della società umana, rappresenta un fattore di successo a cui le imprese rivolgono un interesse sempre crescente. Sono le Istituzioni stesse a ribadirlo: lo stesso presidente Mattarella, nel recente incontro tenutosi a metà marzo ‘23 all’università di Nairobi, ha affermato come «Gli effetti del cambiamento climatico si sono addirittura accelerati. Li avvertiamo in maniera più che significativa. Le conseguenze dell’innalzamento delle temperature medie sono gravi, ben documentate e si avvertono ovunque. Il drammatico aumento delle ondate di calore, le inondazioni, la siccità, lo scioglimento dei ghiacciai e l’innalzamento del livello dei mari sono alcuni dei sintomi più evidenti. Come governare questi fenomeni, sfuggendo a una falsa alternativa tra rinuncia allo sviluppo o cristallizzazione dell’esistente? La risposta è nella espressione sostenibilità. Ambientale, sociale, economica. In altri termini saper considerare come unitari i destini delle popolazioni del pianeta».
La sostenibilità a 360 gradi rappresenta la sintesi delle attività verso cui orientare gli sforzi per un reale progresso delle condizioni di vita del mondo in cui viviamo. Il motivo principale per cui questi fattori condizionano in modo così impressionante ogni attività è la crescente consapevolezza dell'impatto che le interferenze antropiche stanno avendo sull'ambiente. La popolazione mondiale è in crescita e con essa anche la domanda di risorse naturali, come l'acqua, l'energia e i combustibili fossili. Ciò ha comportato un preoccupante aumento delle emissioni di gas serra, del consumo di energia e un serio incremento delle scorie tossiche, causando gravi danni all'ambiente e minacciando la sopravvivenza di tutte le specie. D’altra parte anche i consumatori stanno diventando sempre più consapevoli dell'impatto ambientale dei prodotti che acquistano e dei comportamenti più o meno responsabili delle aziende da cui li acquistano. Questo ha obbligato le aziende a diventare più trasparenti riguardo alla catena di fornitura e alla sostenibilità ambientale. È ormai un dato di fatto che i consumatori sono disposti a pagare di più per prodotti e servizi provenienti da aziende che dimostrano una forte responsabilità sociale e ambientale.
Alla luce di tali riscontri appare evidente che la sostenibilità non è solo un'opzione etica, ma rappresenta anche un vantaggio competitivo. Le aziende che adottano pratiche sostenibili sono in grado di ridurre i costi operativi, aumentare l'efficienza e migliorare la reputazione del brand. Inoltre, hanno un forte impatto positivo sono più attraenti per i consumatori, i dipendenti e gli investitori. Nelle aziende che operano in settori altamente inquinanti (come il settore dei trasporti e dell'energia) la sostenibilità è già percepita come particolarmente importante: si evidenziano già trend crescenti verso gli investimenti che assieme ad un aumento della produttività e ad una riduzione dei costi operativi, puntano a raggiungere una migliore posizione competitiva nel lungo termine, riducendo le emissioni in atmosfera e mettendo in atto tutte le azioni che possono consentire la crescita limitando e addirittura azzerando il proprio potenziale inquinante. Le aziende che adottano pratiche sostenibili saranno in grado di creare valore per il loro business, per la società e per il contesto in cui operano: sarà dunque imprescindibile al loro sviluppo integrare queste pratiche di gestione per spingere verso un futuro comune più sostenibile.
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