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Rigenerare l'Europa: quando il cambiamento parte dal basso

  • Staff
  • 10 nov
  • Tempo di lettura: 2 min

La European Alliance for Regenerative Agriculture (EARA) ha presentato nel 2025 il suo primo grande studio europeo condotto direttamente dagli agricoltori: Farmer-led Research on Europe’s Full Productivity”. Un progetto che rappresenta un cambio di paradigma per il settore agroalimentare europeo: misurare la produttività non solo in termini di resa, ma considerando anche salute del suolo, biodiversità e valore economico.


Un nuovo modo di misurare la produttività

Al centro dello studio c’è l’indice Regenerating Full Productivity (RFP), sviluppato da agricoltori, ricercatori e agronomi per valutare la “produttività piena” dei sistemi agricoli. Questo approccio supera i limiti del modello tradizionale basato sulla “Total Factor Productivity”, integrando elementi agronomici, ecologici ed economici in un’unica metrica.


I risultati: più efficienza, meno impatto

Tra il 2021 e il 2023 sono state analizzate 78 aziende rigenerative in 14 paesi europei. I risultati sono eloquenti:

  • +33% di produttività complessiva rispetto ai modelli convenzionali;

  • Solo il 2% di resa in meno, ma con un impiego di risorse nettamente inferiore:

    • −61% di fertilizzanti sintetici,

    • −75% di pesticidi,

    • +20% di margine lordo per ettaro.

  • Ecosistemi più vitali: +25% di fotosintesi, +24% di copertura del suolo e +16% di diversità vegetale.

Questi dati dimostrano che produrre di più e meglio con meno non è utopia, ma realtà già tangibile nei campi europei.


Benefici ambientali e sociali

Secondo le stime dello studio, se il 75% delle aziende agricole europee adottasse pratiche rigenerative, si potrebbero compensare oltre 513 milioni di tonnellate di CO₂ equivalente all’anno, superando le emissioni attuali del settore agricolo dell’UE.

Ma la rigenerazione non è solo ecologica: è anche sociale ed economica. Il 40% delle aziende coinvolte è guidato da donne e giovani agricoltori, a conferma del potenziale della transizione per rilanciare il lavoro rurale, favorire l’imprenditoria e valorizzare le competenze innovative nel settore.


Una nuova direzione per le politiche europee

EARA propone che l’indice RFP diventi una metrica di riferimento per la Politica Agricola Comune (PAC) e per i programmi di finanza climatica, permettendo:

  • incentivi e sussidi basati sui risultati concreti;

  • strumenti di finanza pubblico-privata per ridurre i rischi della transizione;

  • maggiore semplificazione normativa e trasparenza nel monitoraggio (MRV).

Lo studio EARA è un invito a “rigenerare l’Europa dal basso, partendo dal suolo”.I dati dimostrano che l’agricoltura rigenerativa può garantire produttività, redditività e resilienza climatica, restituendo valore ai territori e sicurezza alimentare al continente.


La transizione è già in corso: a guidarla sono gli agricoltori stessi, pionieri di un nuovo modello produttivo che coniuga prosperità economica e salute del pianeta.

 

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